La Banda Vallanzasca, nota anche come "Banda dei Rapinatori" o "Banda della Comasina", è stata una banda criminale italiana operante negli anni '70 e '80, con a capo Renato Vallanzasca.
La banda è stata coinvolta in una serie di rapine, omicidi e sequestri di persona, diventando molto famosa nell'immaginario collettivo italiano. Renato Vallanzasca, considerato il leader carismatico del gruppo, è diventato un personaggio mediatico e ha ispirato libri e film.
La banda era composta da circa una ventina di membri, tra cui altri criminali come Luigi Giuseppe Daga, Felice Maniero e Tommaso Buscetta. Le loro azioni criminali erano caratterizzate da una violenza estrema e spesso finivano con la morte di persone innocenti o dei membri stessi della banda.
La banda Vallanzasca è stata responsabile di numerosi sequestri, tra cui quello dell'industriale Massimo Adolfo Moro, figlio del politico Aldo Moro, avvenuto nel 1981. Inoltre, hanno commesso vari omicidi, tra cui quelli del poliziotto Antonio Custra e dei malavitosi Pierluigi Torregiani e Sergio Calore.
Il gruppo è stato molto attivo negli anni '70, ma con l'arresto di Vallanzasca nel 1982, i membri della banda si sono dispersi e molti sono stati arrestati o uccisi. Vallanzasca è stato condannato a numerose pene detentive che ha scontato in diverse prigioni italiane, ma è stato rilasciato nel 2017.
La Banda Vallanzasca ha lasciato un segno nella cronaca italiana degli anni '70 e '80, e la storia del loro crimine è diventata oggetto di fascinazione per il pubblico.
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